ENCI-Ente-Nazionale-della-Cinofilia-ItalianaGenealogia e colore:

  • Madre: REDYOSHIRYU - Chip: 380260080291443, LOI: LO1481178
  • Padre: Rhum Del Campodistelle - Chip: 380260004425884, LOI: LO21209971
  • Colore del Mantello: Rosso | ay/at E/e
  • Il pedigree e tutti i dati dei cani di razza sono sul sito dell'ENCI: CONSULTA IL LIBRO GENEALOGICO ON LINE

 

 

 

Scopriamo perché Cherry Del Campodistelle è uno Shiba Inu unico e speciale

"A volte la vita è ciò che ti accade mentre sei impegnato in altri progetti (J. Lennon)"

A volte la vita ci sorprende in modi inaspettati, nel bene e nel male, a volte in tutti e due, come è successo con Cherry Del Campodistelle. Ero impegnata in altri progetti, precisamente in un "riposante" soggiorno all'Istituto dei Tumori di Milano, quando la vita ha deciso di prendermi alla sprovvista. Non che fin lì si fosse risparmiata i colpi di scena.

Pesca, la madre di Cherry, era stata richiesta da una famiglia come cane da compagnia. Avendo io un futuro incerto, in quel momento, mi ero decisa a cederla. Ma il destino ha voluto che io non riuscissi a sterilizzarla ed a consegnarla in tempo, prima di entrare in ospedale. Così, durante la mia assenza, e senza il mio consenso, Pesca è stata erroneamente scambiata di recinto dai miei assistenti. E l'occasione si sa, fa l'uomo ladro e la cagna ... vabbè...

Così Pesca ha deciso di approfittare della distrazione che l'ha fatta incontrare in pieno calore quel bel ragazzo di Rhum, et voilà. Eccomi di ritorno a casa in convalscenza, pronta a sterilizzarla ed ecco quei fianchi allargarsi, quella pancia crescere ed i miei strafulmini illuminare il cielo a giorno di notte. Pesca era decisamente molto incinta.

Nobilità ed intrallazzi di corte, come nelle serie TV

Cherry ha origini che potrei definire regali. Da parte materna è figlia della Divina Pesca, una shibessa direttamente imparentata con i miei primi Shiba Inu degli anni '90. Un cane che ha avuto la reggenza del mio branco di shiba per molti anni, tenendo testa perfino al mio lupo cecoslovacco.

Un cane che indipendentemente da quando avesse avuto il calore precedente, aveva ogni anno uno dei suoi calori perfettamente sincronizzato con l'inizio della Primavera. Da qui "Divina Pesca" o anche solo "LA Divina". Perché era evidente che era il suo calore a comandare ai peschi, ai ciliegi ed ai susini della mia proprietà, di fiorire. E così anche quell'anno.

Il papà è Rhum Del Campodistelle, nato in casa mia da Atena Del Campodistelle, dopo un viaggio epico fino nel nord della Francia dalla mia amica Audrey Bonnigal, per una monta con il suo maschio Akai Hana L'Tanrey, attraversando l'Europa in piena pandemia fra un milione di peripezie, carte e permessi.

Un accoppiamento dunque frutto di un intrigo di corte che, sebbene non pianificato da me, ha prodotto una cucciolata eccezionale. Perché ovviamente, quando i cuccioli li cerchi, te ne nasce uno solo. Quando non li vuoi e non li puoi tenere, te ne nascono quattro e tutti stupendi. E se sei uno straccio e convalescente, per poterli fare nascere devi anche naturalmente affrontare notti e notti insonni e di trattative con la Divina Pesca, che aveva delle idee tutte sue su dove fosse consono partorire: o nelle radici del cedro o in quelle dell'edera, dove aveva scavato  delle tane che erano strutture architettoniche di perfezione ovviamente divina.

Cherry, dunque, visto il momento, non era certo destinata a rimanere con me, almeno non all'inizio.

Cherry, la piscina ed i test sotto il gazebo

Nel bel mezzo della mia riabilitazione, mentre non camminavo e non riuscendo ad insegnare ai cuccioli i classici primi rudimenti del gioco e del riporto, dovendo svolgere esercizi in acqua quotidianamente, ho ben pensato di comperare dei giubottini salvagente e compensare ciò che non riuscivo a fare, insegnando a tutti i cuccioli a nuotare in piscina.

Cherry si è subito distinta. Nonostante le mie limitazioni fisiche - una gamba operata e un ginocchio rotto - Cherry ha dimostrato un'innata intelligenza ed un forte desiderio di partecipare, condividere ed apprendere.

Ho anche effettuato qualche piccolo "test" per così dire, per conoscere meglio i cuccioli e fare attività con loro. Utilizzando giochi di abilità per sopperire alle mie difficoltà di movimento.

Cherry ha subito capito che la zona dei "test", vicino alla piscina, era il luogo in cui succedevano le cose divertenti. Lo hanno capito tutti i cuccioli. Ma se per alcuni la cosa era solo divertente, ma preferivano giocare fra cuccioli, lei cercava continuamente di portarmi lì.

E così, nonostante il mio scetticismo iniziale, Cherry è diventata la mia compagna di avventure quotidiane, spingendomi, anche nei momenti più difficili, a camminare e a ritrovare la voglia di muovermi.

Quando la vita ti offre una seconda opportunità

Cherry era destinata ad andare via, ma, come spesso accade, la vita aveva altri piani. La sua prenotazione è stata disdetta, e improvvisamente mi sono trovata a doverle cercare una nuova famiglia.

Nel frattempo, Cherry aveva sviluppato un attaccamento speciale a me e alla routine che avevamo creato insieme. Ogni giorno, con il suo entusiasmo contagioso, mi portava ad attraversare tutta la proprietà per andare al gazebo ed alla piscina, e gradualmente, grazie a lei, ho iniziato a recuperare non solo la mia mobilità, ma anche la mia serenità. 

il branco aveva sentenziato che era di tutte le sue sorelle quella più adatta a viverci in mezzo. Insomma anche l'ultima parola spettante ai miei cani sui nuovi membri di questa famiglia era stata data.

Ed abbiamo finalmente affrontato le uscite fuori dal Campodistelle, molto più tardi rispetto a quanto di solito faccio con i cuccioli.

Cherry: la forza tranquilla al guinzaglio

Le nostre camminate in risaia sono diventate un rituale irrinunciabile. Cherry si è rivelata un cane eccezionale al guinzaglio, mai un problema, anche quando la mia stabilità sulle gambe era tutt'altro che perfetta.

La sua calma e il suo comportamento esemplare mi hanno permesso di riprendere confidenza con me stessa e con il mondo esterno. È stato un percorso di riabilitazione fisica e mentale, reso possibile grazie alla presenza di questo cane così speciale.

Dalla cucciolata al futuro dell'allevamento

Cherry non era la cucciola più appariscente, ma è sbocciata nel tempo, mostrando una personalità forte e una resilienza invidiabile. Oltre a possedere un legame diretto con il mio amato "Miele", uno dei primi Shiba Inu che ha condiviso con me 17 anni di vita meravigliosi, Cherry è uno degli ultimi due cani rimasti da quella preziosa eredità.

E mentre continuavo a occuparmi di lei e gli strafulmini a volare, ho realizzato che lei non ne aveva colpa e che la vita mi aveva fatto un dono inaspettato e bellissimo.

Un futuro promettente per Cherry

Cherry è destinata a grandi cose. Non solo è diventata uno dei cani che porto con me alle fiere, ma è anche uno dei candidati principali per le prossime esposizioni canine.

Le sue foto, purtroppo scattate in piena estate, non le rendono giustizia, ma spero di poterle fare delle foto migliori con l'arrivo dell'inverno, quando il suo mantello tornerà a essere rigoglioso e splendente.

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Questo articolo su Cherry Del Campodistelle non solo celebra la sua unicità, ma vuole anche essere un esempio di come un cane possa trasformare la vita del suo proprietario, restituendo speranza e gioia anche nei momenti più bui. Se siete curiosi di conoscere Cherry e la sua storia, vi invito a visitare il mio allevamento e a scoprire di persona la magia di questi straordinari Shiba Inu.

VIENI A CONOSCERE CHERRY